martedì 12 gennaio 2010

In Giappone, parte seconda

Esiste l'acqua della Coca-Cola.
Lo sport nazionale è il baseball.
Fumare per strada è vietato. Esistono tuttavia alcune piazzole franche, in cui i fumatori si accalcano per tirare qualche boccata. L'effetto è piuttosto bizzarro.
Sui mezzi di trasporto è vietato tenere la suoneria dei cellulari accesa. In treno, inoltre, chi volesse parlare al telefono è invitato a farlo nei passaggi di intercomunicazione tra un vagone e l'altro. Il risultato: niente piripi parapapa tetetettete ogni 3 secondi, roba da orgasmo silenzioso.
Molte donne camminano con le punte dei piedi rivolte all'interno, con conseguenze disastrose su gambe, caviglie e articolazioni. Il difetto è presente già nelle bambine, viene da chiedersi per quale motivo non venga corretto in tempo utile.
Al ristorante, nella stragrande maggioranza dei casi acqua e tè sono gratis.
Il pane non esiste (o meglio, esiste, ma i ristoranti non ne sono provvisti).
Ogni cosa è illuminata.
La differenza tra manga e romanzo è molto sottile. Ne sono prova i frequentissimi adattamenti dall'uno all'altro mezzo e l'"aspetto fisico" assai simile.
Moltissime persone girano con la mascherina di carta: chissà se lo fanno per paura dell'influenza A, per difendersi dallo smog o per un generale timore di contrarre una qualunque malattia.
La gente si abbiocca di continuo in treno e in metropolitana: vi giuro che ho visto persone dormire (russando) in piedi, aggrappate alle maniglie di sostegno che penzolano dal soffitto.
Il divertimento per antonomasia è il karaoke: esistono palazzi interi a esso dedicati, nei quali è possibile noleggiare una "cabina karaoke" nella quale rinchiudersi con gli amici e cantare a squarciagola, senza dar fastidio a nessuno.

5 commenti:

abo ha detto...

Ste liste mi spaccano, ne voglio almeno una al giorno

Re Ratto ha detto...

Ti assicuro che verificarle di persone è uno spettacolo, qua son tutti pazzi, in fondo un po' mi mancheranno le loro follie.

Anonimo ha detto...

ahaha vi siete beccati i classici gruppi di colleghi, sicuramente perfetti di giorno, la sera ubriachissimi? Con cravatta in testa e deambulazione alquanto precaria?
E il sabato sera a Shinjuku? Tutti olfi come capre.
Oppure avete visto gente a Tokyo che si nascondeva nei vicoli per fumare neanche stesse fumando crack?
Devo assolutamente tornare per dedicarmi all'approfondimento di tutti questi atteggiamenti.
Altra cosa: per caso al cinema siete andati alla multisala MILANO a Kabuki-cho? GK

Re Ratto ha detto...

Ti dico solo che ieri sera ho visto la cosa più sconvolgente da quando sono qua: un tizio che pisciava in un angolo per strada. Roba che se ti beccano probabilmente vieni fucilato sul posto. Comunque i jappi non perdevano il loro leggandario aplomb e non lo guardavano nemmeno.
No, il multisala era proprio sulla via principale, quella gigante (Yakusune-dori o Yasukune-dori, quella lì insomma).

Re Ratto ha detto...

Bene, è giunto il momento di scollegarmi e di iniziare a raccattare un po' di cose, domani mi aspetta una lunghissima giornata di 32 ore.
Sayonara, ci si sente giovedì.