giovedì 24 aprile 2008

Battlestar Galactica

Finalmente, cari i miei amici rattacci, ieri notte ho colmato, come Re Ratto insegna, una lacuna che per un adorante della fantascienza da bere come il sottoscritto era diventata quasi un peso.
Mi sono messo in pari con la programmazione americana di Battlestar Galactica. Mi ero creato delle grandi aspettative per colpa di molti siti specializzati che ritengono questa serie tv la chiave della nuova fantascienza contemporanea.
Nonostante ciò devo dire che il giudizio è più che positivo. I temi che la serie riprende ovviamente non possono essere granchè originali ma la trattazione e lo svolgimento degli stessi invece risultano a parer mio convincenti e degni di nota. Le idee classiche legate alla forma di vita artificiale che si ribella ai creatori umani sono ben raccontate e integrate con nuove trovate molto funzionali e forse addirittura innovative.
Ispirata principalmente dai racconti di Dick (Pecoracce elettriche...), per molti aspetti si avvicina al misticismo di Star Wars e di Dune (lacuna colmata per 1/6) e per altri alla cruda sintesi matematica di Asimov (altra lacuna la fondazione che dovrò assolutamente colmare). Personalmente poi l'idea del Cyborg (Cylon) umanoide che arriva all'autocoscienza e a chiedersi se possiede un' anima mi ha sempre affascinato.
In più c'è il mistero se protagonista sia l'umanità "nostra" o di una esistenza parallela, visto che l'obbiettivo di questa civiltà alla deriva è trovare un pianeta leggendario chiamato Terra.
Gli attori principali sono molto validi, e il cast è generalmente credibile. Alcuni personaggi sono destinati a diventare storia della TV, su tutti l'Ammiraglio Adamo (Adama in America) già interprete leggendario del Capitano Castillo di Miami Vice e Gaius Baltar, scienziato amante dei Cyloni. Gli effetti speciali sono ovviamente da tarare sul parametro "serie tv" e direi che sono ottimi.
In Usa è appena iniziata la quarta e ultima serie e in tutto saranno alla fine 80 episodi su per giù. Fattibile e consigliato

1 commento:

Re Ratto ha detto...

Prima o poi mi abbonerò alla tua rivista. Al momento non ho molta voglia di intripparmi con serie varie (Simpson esclusi, ovvio... alcune puntate della 19 serie sono straordinarie), preferisco i buoni vecchi filmetti (per il weekend mi porto a Meina The Call of Cthulhu, Quando Alice ruppe lo specchio e Marebito, sono in vena di orrore).