lunedì 19 maggio 2008
Teschi di cristallo
Grazie a straordinari papocchiacci, stasera assisterò all'anteprima di Indiana Jones IV. In tarda serata o domani mattina posterò le prime impressioni. Stay tuned.
Recensione SPOILER-FREE
Ammetto di essere andato a vedere l’anteprima di Indiana Jones e il regno ecc. già preparato al peggio: come molti di voi sanno, ho avuto modo di lavorare sul libro tratto dal film, e l’impressione che ne avevo tratto era tutt’altro che rassicurante. Purtroppo, e lo dico con sincero rammarico (Indiana Jones è stato uno degli eroi della mia adolescenza), questo quarto (e si spera ultimo) capitolo della saga è esattamente come me lo aspettavo: un film mediocrissimo.
Il problema più grosso che mina la struttura del film è senza dubbio la sceneggiatura: una storia che sfiora a tratti il ridicolo e che travalica i limiti del mondo di Indiana Jones, le cui avventure fino a oggi si erano concentrate intorno a elementi storico-leggendari ben definiti e riconoscibili (l’arca, il graal...). Insomma, anche senza volervi spoilerare la trama, vi basti sapere che, come si dice dalle nostre parti, stavolta Lucas e Spielberg han palesemente cagato fuori dal vaso. Dicono di aver aspettato 16 anni prima di trovare finalmente una sceneggiatura di loro gradimento: se questo è il risultato, non oso immaginare il livello dei progetti scartati.
L'impressione che si ha durante il film è quella di una generale confusione: Indy ha sempre fatto a cazzotti, e anche in questo quarto episodio un paio di scene sono decisamente ben fatte. Nel complesso però le sequenze d’azione sono eccessive (in tutti i sensi) e troppo lunghe (come il film stesso), col risultato di essere alla lunga noiose e prevedibili. Con una ventina di minuti in meno, il film avrebbe guadagnato un minimo di scorrevolezza in più.
Ipertrofico: è questo l’aggettivo che mi viene in mente ripensando al film. Lucas e Spielberg hanno voluto infilarci dentro un po’ di tutto: ritorni dal passato, (prevedibilissime) rivelazioni, guerra fredda, e... beh, il resto non ve lo dico, ma sappiate che è decisamente troppo.
Cosa c’è da salvare? Indiana Jones: un Indy incanutito e un po’ grassottello, ma pur sempre Indiana Jones. Poco, troppo poco per rinverdire i fasti della più famosa saga d’avventura del cinema contemporaneo. Non fosse per il nome che porta (un fardello più che mai ingombrante), di questo film si perderebbero presto le tracce. Cosa che spero possa comunque accadere, restituendo così una dignitosa conclusione alla saga: Indy che sia allontana a cavallo alla fine del terzo episodio.
AGGIORNAMENTO:
Dato che, a quanto pare, il film ha generato opinioni molto controverse, segnalo a voi rattacci due recensioni diametralmente opposte: quella, decisamente entusiasta, di Cineblog e quella della Cinemazone, più in linea con le mie impressioni.
Vi avverto, entrambe sono infarcite di spoilerz.
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8 commenti:
Il popolo ratto attende con trepidazione la recensione del Re. forezaaaa!
L'ariv, l'ariv. Per ora vi basti sapere che... NCS
eccheccazz...
La curiosità di sapere il contenuto dei commenti cancellati non mi permette di vivere serenamente...
abo
Ho autodeletato un mio commento, aggiungendo il contenuto dello stesso nella sezione "aggiornamento del post.
Ora puoi tornare a vivere, spero con serenità.
mmmm troppi pregiudizi e aspettative non fanno bene...
lo vedrò stasera e giudicherò, mi ricorderò che si tratta comunque di Indiana Jones, intrattenimento puro e nient'altro.
Ho letto in verità molte recensioni positive, quella di Cinefile in primis, spero di non essere troppo influenzato, ma credo che film del genere debbano essere visti con un'ottica fanciullescam senza troppi filtri. Se diverte lo scopo e raggiunto, non siamo di fronte a Kubrick o Bergman
Oddio, per divertire diverte (non sempre, è comunque troppo lungo), ma alcune scene sono veramente l'apoteosi swl trash. Plus, ultimi 15/20 minuti da censura.
Altra cosa che mi son dimenticato doi sottolineare: utilizzo troppo massiccio del digitale, a tratti davvero fastidioso.
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